A STEFANO è una storia: di suicidio e di inconscio. È una lirica, un poema audiovisivo creato sulla base di un testo narrato e di materiali d’archivio dell’ONF (Office National du Film, Canada). Questo film nasce sulla base di un ricordo soffocato e riemerso, che ha generato un senso di colpa, rappresentato in audiovisivo. Lo stile di regia è plagiato da una completa libertà di espressione personale, e influenzato dalla moltitudine di contesti culturali in cui il film è stato concepito e prodotto. La narrazione è l’anima del film, che ha trovato nelle immagini ricercate e montate in sequenza, il trampolino di lancio per comunicare un’emozione intrinseca attraverso un linguaggio universale. Ed ogni elemento creato, dal suono alla musica ai colori, nasce dallo stomaco di questa vissuta emozione primordiale, offerta allo spettatore in tutta la sua forza prorompente.